Tarsu: a gennaio le prossime scadenze

Pubblicato Mercoledì, 01 Dicembre 2010
Data di scadenza Giovedì, 20 Gennaio 2011

Tarsu: a gennaio le prossime scadenze

Tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani: istruzioni e scadenze di gennaio.


Il Comune di Bagno a Ripoli ricorda che, per quanto riguarda la Tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani (Tarsu, Decreto Legislativo 507/93), chi si è trasferito in una nuova casa, ha aperto un’attività economica o ha effettuato variazioni in aumento che incidono sulla tassabilità nel corso dell’anno 2009, deve presentare entro il 20 gennaio 2010 la denuncia per l’applicazione della tassa. Invece, le denunce di cancellazioni o le variazioni che comportano un minore ammontare della tassa devono essere presentate nel momento in cui si verificano. Riduzioni e agevolazioni per particolari condizioni di uso possono essere concesse su richiesta degli interessati entro il 20 gennaio 2010 (il requisito per le riduzioni/agevolazioni deve essere posseduto al 1° gennaio 2010).
La tassa va pagata da chi occupi o abbia disponibilità di locali e aree scoperte operative nelle zone del territorio comunale dove è istituito e attivato il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. È calcolata in base alle superfici degli appartamenti/insediamenti, con esclusione delle zone dove si producono rifiuti speciali, tossici o nocivi o che per la loro natura o destinazione non possono produrre rifiuti. Sono escluse le aree scoperte di pertinenza dei locali tassabili e le aree adibite a verde. La tassa è applicata sulla base di tariffe diverse per categoria di utenza, stabilite dal regolamento comunale e non è soggetta a Iva.
Sono obbligati al pagamento della tassa coloro che occupano o hanno a disposizione appartamenti o insediamenti con rapporto di convivenza o utilizzo comune.
Per le denunce sono a disposizione appositi modelli presso l’ufficio relazioni con il pubblico, l’ufficio tributi o sul sito http://www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it. I modelli vanno riconsegnati ai medesimi uffici in orario di apertura al pubblico, oppure possono essere spediti per posta (in questo caso la data del timbro postale vale come data di consegna).
Si ricorda, per i soggetti che hanno già fatto denuncia, che gli avvisi di pagamento hanno scadenza consigliata. L’importo totale, in unica soluzione, può essere pagato entro la scadenza dell’ultima rata. Nel caso di mancato, parziale o tardivo versamento, il Concessionario della riscossione Equitalia Cerit Spa, dopo la scadenza dell’ultima rata, provvederà ad emettere le cartelle di pagamento che comporteranno spese di notifica ed eventuali interessi di mora nel caso in cui non vengano rispettate le nuove scadenze.