"Preghiera commemorativa", la Memoria protagonista al Teatro la Fonte

La rappresentazione in scena dal 17 al 20 febbraio

L’Associazione culturale “Centro di Teatro Internazionale A.P.S.”, con la direzione artistica della regista e pedagoga teatrale russa Olga Melnik, opera a Firenze dal 1994. Dalla stagione 2003/2004 il C.T.I. gestisce il cartellone del Teatro “La Fonte” di Bagno a Ripoli dove dal nulla ha creato un pubblico teatrale affezionato, ricevendo anche ottime critiche dagli addetti al settore. Ogni spettacolo prodotto dal C.T.I. viene replicato in vari spazi teatrali, a Firenze, in Toscana, all’estero.

Sarà dedicata alla Giornata della MEMORIA la rappresentazione “Preghiera commemorativa”, commedia amara ispirata alla “Storia di Tewje il lattivendolo” di Sholem Aleichem in 2 atti, in programma dal 17-19 febbraio (ore 21.00) e il 20 febbraio (ore 16.00).

Riduzione, adattamento e regia di Olga Melnik. Light designer: Samuele Batistoni. Personaggi e interpreti: Tevje – Vasco Bonechi; Golda, sua moglie -Tiziana Fusco; Stepan - Gianni Monini; Menachem - Samuele Batistoni; Sergente - Matteo Facenna; "Peperoncino" – Fabio Deriu; Motl - Osvaldo Di Cuffa; Fedor - Davide Papi; Oksana, moglie del sergente – Olga Melnik; Macellaio Leizer- Volf - Stefano Montefalchi; Figlie di Tevje: Francesca Catarzi, Ilaria Mulinacci, Romana Rocchino,  Marina Meoni, Arya Facenna; Rivoluzionaria- Lucia Callisto; Rabbino – Alessandro Miele; Berta- Nina Melnik.

Spettacolo corale sul conflitto e le sue varie nature, Preghiera commemorativa è la storia, raccontata per mezzo di una recitazione spontanea e sentita, di una famiglia e di un popolo, del passaggio da una società patriarcale a una società paritaria, del salto da religiosità ad ateismo. Il dramma di un padre che vede le figlie disubbidire alla sua volontà, di una moglie che perde la vita e di una persecuzione secolare che lo costringe a lasciare la sua terra, tutto questo è riuscito a toccare l'intimità, la parte spirituale degli spettatori.  La narrazione acquista forza e vivacità grazie al contrasto tra humour e pathos, mentre la rievocazione dei rituali ebraici, le musiche, gli attimi silenziosi che precedono o seguono i momenti importanti dell'azione scenica mantengono alta la tensione e riescono ad emozionare, che è in fin dei conti lo scopo del teatro. Uno spettacolo da vedere, una storia semplice ha il senso profondo e tragico - sul destino degli ebrei in Russia zarista, sulla loro vita, su cui è passata la ruota sanguinaria dei pogrom del 1905. Allo stesso tempo, nello spettacolo si affrontano i temi che sono vicini a persone di tutte le nazionalità: la felicità, l'amore, la ricerca di Dio e il loro posto in questo mondo. "La felicità ci viene incontro. Siamo nella una direzione, ma lei è in un'altra...". Questa frase è diventata un punto chiave nel gioco, perché si dice che ognuno deve passare attraverso la sofferenza.

Lo spettacolo si svolge con il patrocinio del Comune di Bagno a Ripoli.
Ingresso gratuito per gli studenti di Bagno a Ripoli.

Per partecipare è necessaria la prenotazione per il numero limitato dei posti: tel.3475572347 oppure e-mail centroteatroint@gmail.com. Ingresso con Super green pass.  Info: www.centroteatro.it.

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