Per il giorno della memoria 2018

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I L   N O S T R O   S C A F F A L E

 

B R E V E   S I T O G R A F I A

  • Per non dimenticare
    un contributo di Rai.it
  • Mai più!
    un contributo di Focus Junior.it
  • Il Violino di Auschwitz.
    Musiche e immagini per non dimenticare
  • Terezin. La città ghetto degli artisti
    i disegni e le poesie dei bambini di Terezin tutti deportati ad Auschwitz, nessun sopravvissuto
  • Baraban. Il violino di Auschwiz
    Trailer dello spettacolo di Barabàn "Il Violino di Auschwitz" dedicato all'Olocausto: un' intensa ed emozionante sequenza di canti sulla Shoah, melodie e danze della tradizione yiddish, canzoni antirazziste e contro la guerra (da Auschwitz, di Guccini, a La guerra di Piero, di De André, da Yellow triangle, di Christy Moore, ad Asma Asmaton musicata da Miki Theodorakis), accompagnata da filmati d'epoca e videotestimonianze di ex-deportati.


S E L E Z I O N E   D I   T E S T I M O N I A N Z E    D A L L A   R E T E

  •  LILIANA SEGRE
        Il racconto di un sopravvissuto ai campi di concentramento
    Nata nel 1930, nell'inverno del 1944 Liliana Segre fu costretta a salire su un camion che attraversava Milano per raggiungere i sotterranei della stazione Centrale e il binario 21, da dove partivano i treni per Auschwitz-Birkenau. Suo padre era con lei, ma non lo vedrà più. La sopravvissuta ha descritto più volte la cosiddetta "marcia della morte", durante la quale i prigionieri furono costretti a seguire i nazisti in fuga. Fino a quando questi ultimi si tolsero la divisa per nascondersi tra la popolazione civile. Una SS gettò a terra la sua pistola. La donna pensò: "Prendo l'arma e la uccido". Poi si bloccò. "No, non la prendo". E in quel momento, dice la Segre, "ha vinto la vita".

       Una bambina di 13 anni ad Auschwitz
       Io scelgo la vita
  •  ALBERTO MIELI
    deportato ad Auschwitz e Birkenau
  •  GOTI BAUER
    Agata Herskovitz, questo è il nome di nascita di Goti Bauer, nasce a Berehovo in Cecoslovacchia il 29 luglio 1924. Trasferitasi con la famiglia a Fiume (allora città italiana) vi risiede fino al 1944. Arrestata a Cremenaga (Va) dopo aver tentato la fuga in Svizzera, viene detenuta in varie carceri e poi il 16 maggio 1944 viene deportata ad Auschwitz-Birkenau. Matricola A-5372. Liberata a Theresienstadt il 9 maggio 1945 è l'unica sopravvissuta della famiglia d'origine.
    E' una delle più attive e attendibili testimoni della Shoah, che ha dedicato la sua instancabile attività, soprattutto agli studenti.